Purtroppo, non esistono dati certi sul numero di persone con autismo in Italia. Negli Stati Uniti vengono condotte da anni ricerche accurate, in Italia invece esistono pochissimi dati pubblici sul numero di persone coinvolte.
Negli Stati Uniti e nel mondo il rapporto è:
1 su 54 persone (2016)
Il Center for Disease Control (CDC) di Atlanta conduce da anni una ricerca epidemiologica in 11 stati USA sui bambini che via via compiono gli otto anni. Nel 2016 ha raggiunto il 18.5 per 1.000 pari a una persona con autismo ogni 54 persone.
CDC, Prevalence of Autism Spectrum Disorder Among Children Aged 8 Years — Autism and Developmental Disabilities Monitoring Network, 11 Sites, United States, 2016.
L’autismo non è presente in maniera uniforme tra uomini e donne. E’ molto più comune tra i maschi.
4 a 1 rapporto fra maschi e femmine
1-2% nel mondo
Studi in Asia, Europa e Nord America hanno identificato persone nello Spettro autistico con una media tra l’1% e il 2%.
CDC, Data & Statistics on Autism Spectrum Disorder
Un recente studio condotto in diversi stati europei da Autisme Europe su 631.619 bambini tra i 7 e i 9 anni ha determinato una prevalenza stimata media di 12,2 per 1000 (uno su 89). Il valore dei vari paesi varia tra i 4,4 e i 19,7 per 1000.
Autism Spectrum Disorders in the European Union (ASDEU), ASDEU programme summary report, 9/2018.
1 su 89 persone (2016)
603.170
Stima sulla popolazione italiana
In Italia, tenendo conto di questi dati e anche assumendo il valore minore, l’1% della popolazione (1 su 100 persone), si possono stimare, per una popolazione residente in Italia di oltre 60 milioni, almeno 600 mila le persone e quindi famiglie interessate direttamente dall’autismo.
Sulla base degli stessi valori, rispetto a 435 mila i nuovi nati in Italia nel 2020, i bambini che potrebbero trovarsi nello Spettro autistico ogni anno sarebbero oltre i quattromila.
4.350
Stima sui nuovi nati in Italia
Tendenza
Secondo i dati del CDC, la prevalenza dei casi aumenta da un bambino ogni 59 nel 2014 a uno ogni 54 nel 2016, con un aumento, quindi, di circa il 10% confermando una costante tendenza all’aumento dalla prima rilevazione del 2000.
2000 | 1 su 150 |
2002 | 1 su 150 |
2004 | 1 su 125 |
2006 | 1 su 110 |
2008 | 1 su 88 |
2010 | 1 su 68 |
2012 | 1 su 69 |
2014 | 1 su 59 |
2016 | 1 su 54 |
2020 | 1 su 44 |
In Italia l’ultimo dato del Ministero della salute è del 2021 e stima 1 su 77
Per spiegare le cause di tale crescita e cercare di fare una quantificazione dell’aumento del fenomeno reale occorre considerare attentamente i criteri diagnostici dell’autismo.
- Hanau, Autismo, criteri diagnostici e prevalenza: una riflessione critica
In sostanza, le migliori spiegazioni di questa crescita appaiono:
- Cambiamento nei criteri diagnostici
- Aumento dello screening dello sviluppo psicologico compiuto in età precoce.
- Maggiore consapevolezza dell’autismo tra gli operatori sanitari, i genitori e l’opinione pubblica
- Migliore accesso ai servizi e alle diagnosi precoci
- Variabili demografiche e geografiche
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